Innanzitutto vi ringrazio perché forse non state perdendo tempo a leggere questo programma.
Io credo che chi deve governare deve essere aperto e trasparente con i cittadini sulle decisioni che bisogna affrontare per il nostro paese. Questo programma parla di proposte per sostenere le famiglie, così si vede chiaramente cosa propongo su questi problemi fondamentali.
Ma spero anche che questo programma vi inviti al dialogo dopo che lo avrete letto e che vi mettiate in contatto con me per portare avanti la nostra comune campagna politica e mi diate le vostre idee per portarle avanti. Voi cittadini potete riprendervi il governo nelle vostre mani, e vi invito a far sentire la vostra voce.
Voi sapete quello che è in pericolo in questo periodo, vedendo che non si arriva a fine mese, non si ha chiaro il futuro scolastico dei nostri figli, non riusciamo più a fare benzina, che il prezzo del petrolio è cambiato, anzi si è dimezzato, ma non così si è dimezzato il costo dell’energia che paghiamo nelle nostre bollette, non siamo sicuri di poter avere l’assistenza sanitaria, che è stata già drasticamente ridotta da questo governo di centrodestra.
Questo è un importante momento nella nostra storia. Il sogno di democrazia per il quale molte generazioni hanno lottato per tanti anni se ne sta andando lentamente via. Il sogno di libertà, eguaglianza, giustizia, solidarietà, diritti civili, sta morendo sotto la dittatura o monarchia, come la definisce lo stesso Tremonti, ministro di questo governo di centrodestra miope ai bisogni del sud e degli operai tutti, a favore solo delle grandi aziende. Noi non abbiamo mai pagato in passato per l’assistenza sanitaria o cura dei bambini o per studiare. Oggi invece è così e il centrodestra tende a far diventare privata tutta la scuola e la sanità. Cioè chi ha soldi può permettersi di studiare e di vivere, chi non li ha, può rimanere ignorante ed anche crepare. Oggi è anche più duro andare in pensione e vivere di sola pensione. Eppure è solo grazie a noi, noi che lavoriamo, quando ce lo permettono, a 1.000 euro al mese, se queste persone sono più potenti e sopra la giustizia.
La maggior parte di noi ha perso la fiducia che i nostri politici faranno qualcosa per noi.
Ma è proprio a causa dei loro fallimenti, che vediamo nei telegiornali di tutto il mondo con la più grossa crisi economica dal 1930 ad oggi, che questo sfida è anche il momento dell'opportunità. Noi abbiamo l'opportunità di cambiare insieme il paese in una nuova maggioranza e finalmente affrontare i problemi che il Popolo delle libertà è riuscito a farci ignorare per troppo tempo. Ci vuole più equità di diritti, più chiarezza e meno conflitti di interessi. Ecco perché le forze di centrodestra non vinceranno queste elezioni.
Dobbiamo dare risposte ai cittadini, promuovendo una società basata su valori di eguaglianza, solidarietà, libertà, giustizia e progresso. Per ottenere questo intendiamo promuovere una grande riforma istituzionale che avrà come obiettivi principali quello di snellire le leggi, migliorare la funzionalità, abbattere il clientelismo e l’assistenzialismo, basi della mafia e della politica occulta, e infine rendere meno costosa e più efficiente la pubblica amministrazione.
Il governo Berlusconi ha creato la più grande frattura nella vita delle persone, aumentando la ricchezza dei ricchi ed impoverendo sempre più la classe media, quella classe fatta di impiegati, operai, agricoltori, poliziotti etc., che è sempre stata il motore produttivo del paese. Noi insieme vogliamo offrire questo cambio al paese, cambiamento di cui abbiamo bisogno.
Noi ci battiamo per dire agli attuali politici che i loro giorni di sprechi, di auto blu e privilegi, sono finiti. Noi vogliamo fermare l'oltraggio di vedere 5 milioni di italiani senza assistenza sanitaria e senza sapere che fine fanno. Noi vogliamo dire basta alla dipendenza dal petrolio per avere energia, e vogliamo salvare il pianeta dall’inquinamento, utilizzando le energie alternative, come i pannelli solari, il sistema eolico che oltre a farci vivere meglio, ci possono dare grossi risparmi economici e posti di lavoro.
La nostra nazione è tra le più benestanti del mondo, ma questo non ci fa ricchi. Invece, è quel sentirci italiani, con il nostro patrimonio storico, artistico, culturale, che ci spinge anche quando il percorso è duro; questo ci lega insieme nonostante le nostre differenze di cultura, pensiero, vedute.
Il nostro momento è ora, ma non vogliamo vedere 2 Italie divise, noi vogliamo governare per tutti gli italiani. Ed è per questo che vogliamo sempre il vostro parere, perché dobbiamo accettare tutte le critiche per crescere insieme. Noi abbiamo il sogno di vedere progredire tutti, di riportare l’Italia fuori dalla crisi mondiale del Liberismo e del Capitalismo sfrenato.
Grazie quindi per leggere questo programma, che faremo crescere insieme in modo chiaro e partecipato, e realizzeremo i punti che più interessano gli italiani. Io spero che guardate questo programma, che guardate le idee degli altri che hanno scelto di fare la nostra stessa strada, e ci farete sapere quello che pensate. Insieme, noi possiamo cambiare L’Italia. Sinceramente,
Ci sono persone che dicono si stava meglio 30-40 anni fa, e chiedono se si può, ma è impossibile fermare la globalizzazione, ma ci possiamo sforzare di stare e fare meglio.
Piuttosto che avere paura del futuro, noi dobbiamo abbracciarlo. Ed io so di sicuro che più di qualsiasi altra cosa, il successo non dipenderà solo dal nostro governo, ma dal nostro dinamismo, dalla determinazione e dalla nostra innovazione.
IL PIANO PER FORTIFICARE L'ECONOMIA
• Provvedere ad uno sgravio di imposta significativo e permanente per le famiglie.
• Proteggere la proprietà della casa.
• Fare investimenti strategici in energie rinnovabili per dare nuovi lavori.
• Combattere ed ottenere accordi commerciali equi e solidali.
• Lotta all’evasione e confisca dei beni alle mafie e a chi non ha pagato il condono.
• Supportare le famiglie che lavorano e fortificare i diritti civili e del lavoro.
IL PROBLEMA
I salari sono insufficienti per dare reddito alle famiglie di lavoratori che, nelle case dove lavorano entrambi i genitori, in media riscuotono 1.800 euro mensili, insufficienti a mandare avanti una famiglia, e a malapena bastano per una sola persona. I costi delle necessità di base stanno aumentando, come i beni di prima necessità, ad esempio il pane e la pasta. Il costo dell’istruzione universitaria in media è cresciuta del 35% in questi ultimi cinque anni. Le persone senza assistenza sanitaria gratuita sono raddoppiate negli ultimi otto anni. E la percentuale di risparmi personali ora è la più bassa dal 1930.
Invece di tassare in maniera sempre più profonda la classe mediobassa, come ama fare Berlusconi ed il suo governo di centrodestra, noi abbiamo bisogno, intanto, almeno di tassare in egual misura la classe medioalta, ed il guadagno per le casse dello stato sarebbe quasi 160 volte più grande che quello ricevuto dal reddito medio degli italiani. Ci pensate? Questo governo ha fatto sì raddoppiare i guadagni delle aziende italiane, infatti l’esportazione è aumentata del 35%, ma questo non è avvenuto contemporaneamente ad un aumento della occupazione, anzi i lavori part-time e precari hanno indebolito e di tanto il potere di acquisto dell’italiano medio.
Nello stesso tempo, questo governo ha tagliato drasticamente i fondi rifiutato su assistenza sanitaria, istruzione e sicurezza. In questa maniera ne ha tratto profitto solo la borghesia e la classe industriale. Basti pensare che per aiutare a decollare la sola nuova Alitalia, la CAI, il governo ha stanziato il doppio di quello che ha stanziato per far la carità ad otto milioni di persone a regime di povertà, con l’offerta della social card e del piano anticipi allegato.
Ci troviamo in una crisi che sta abbassando i costi del petrolio e dell’energia, ma sta alzando i prezzi del cibo e dei beni di prima necessità. Proponiamo un piano di emergenza economica per far ripartire l'economia, diviso in due parti. Questo piano economico deve essere un nostro investimento e deve essere la lunga portata, progettando di ripristinare la normale tassazione quando, investendo in infrastrutture ed energia pulita, allevieremo la corsa verso la crescita.
Proponiamo di offrire un rimborso dell'energia di 1.000 euro per le persone con reddito inferiore a 25.000 euro all’anno e di 500 euro per le persone che arrivano a 35.000 euro all’anno.
Per avere questi soldi, vogliamo decretare una tassa sugli utili di pubblicità non reinvestiti e sulle royalty nella pubblicità, delle più grandi aziende italiane con utili superiori a 500 milioni di euro, per dare alle famiglie italiane un rimborso di energia immediato di 1.000 euro, così da aiutarle a pagare i conti urgenti. Servono miliardi di euro subito per far voltare pagina alla nostra economia ed impedire a più di 500.000 persone di perdere il loro lavoro.
Dal ripristino della lotta all’evasione fiscale recupereremo 6.000 miliardi di euro, e 2.000 miliardi si recuperano con la confisca dei beni a chi ha fatto domanda di condono, ma non lo ha pagato.
Due di questi miliardi di euro serviranno a prevenire tagli alla salute, istruzione e sicurezza. Due miliardi di euro servono per le strade pubbliche; si dovrà studiare per prevenire e ridurre la manutenzione della strada. Un miliardo di euro servirà come fondo per progetti nuovi. Tutto per salvare più di 500.000 lavori in pericolo di essere tagliato.
Occorre offrire un sgravio di imposta alle famiglie di lavoratori: il 95% dei lavoratori ha bisogno di avere uno sgravio di imposta. Creeremo un taglio delle tasse per ogni lavoratore. La tassa tagliata eliminerà in parte imposte sul reddito per 10 milioni di italiani. In questo periodo di recessione è il momento meno pesante per sgraviare le tasse e percepire di più in busta paga. Basta abbassare l’aliquota IVA.
Una proposta è creare un credito delle opportunità: costituiremo l'università per tutti gli italiani. Questo credito, completamente risarcibile, offrirà 1.000 euro per anno di istruzione universitaria. Coprirà 2/3 del costo di istruzione all'università pubblica. I destinatari di questo credito saranno costretti a condurre 100 ore di servizio pubblico all’anno, o durante l'anno di scuola o durante il corso dei mesi di estate. Così ci si potrà pagarsi gli studi e il governo avrà il lavoro stagionale di cui ha bisogno.
Un’altra proposta è sulle tasse da pagare per chi ha superato i 50 anni e lavora già da 20 anni nello stesso posto, saranno tagliate per gli stipendi che non superano 25.000 euro all’anno. Questa proposta eliminerà parte delle imposte sul reddito per 7 milioni di anziani e fornirà un risparmio medio di 1.000 euro ogni anno. Questo si può fare perché le persone oltre i 50 anni non avranno bisogno di archiviare le dichiarazioni dei redditi degli anni futuri, e questo farà risparmiare anche perché eliminerà chi controlla e prepara le tasse, mentre darà luogo ad anche più grandi risparmi.
Altra proposta è semplificare le dichiarazioni dei redditi così che milioni di italiani saranno capaci di fare la dichiarazione in meno di cinque minuti. Dicono gli esperti che hanno valutato questa proposta che farà risparmiare 20 milioni di ore totali di lavoro con lo sgravio sulle tasse da pagare di 1.000 miliardi di euro.
Proteggere e rinegoziare i mutui, difendere la proprietà casa. Assicurare agli italiani l'assistenza del governo di cui hanno bisogno per poter avere ancora potere di acquisto o tenere la loro propria casa o dando la possibilità di rinegoziare i mutui, controllando e multando gravemente le banche che abusano o che non rinegoziano i mutui. Questo offrirà sollievo diretto a molti proprietari che stanno lottando per mantenere i loro pagamenti di ipoteca.
Attraversando la rete dei trasporti e le infrastrutture nazionali, vediamo subito quanto è importante per l’Italia ricostruire le sue infrastrutture di trasporto nazionale, come strade pubbliche, ponti, porti, ferrovie, aeroporti, fortificare la sicurezza degli utenti, sostenere la nostra competitività a lungo termine ed assicurare la continua crescita della nostra economia. Investire in infrastrutture nazionali è importante per sostenere la nostra sicurezza interna, per contrastare la delinquenza ed evitare minacce di catastrofe naturale.
In tecnologia e innovazione bisogna aumentare l’appoggio del governo per la ricerca, la tecnologia e l'innovazione nelle società e nelle università così che l’Italia può contare nel mondo della ricerca mondiale, come merita, visti i suoi tanti talenti, che ora portano soldi, fama e guadagni all’estero, e che così arricchiranno l’Italia, economicamente ed in prestigio internazionale, nel creare nuovi lavori avanzati e nuovi prodotti.
Investire nelle scienze vuol dire raddoppiare l’apporto del governo per la ricerca di base, cosa che per più di 10 anni questi governi passati non hanno fatto, amministrazioni di anti-scienza come mai nella storia italiana. Questo allevierà l'innovazione ed assicurerà che potremo lavorare e crescere nel 21° secolo, perché nel futuro i maggiori guadagni arriveranno dalla ricerca e dalle nuove tecnologie.
Sostenere le piccole e medie aziende. Eliminare le tasse di utili da capitale a chi apre una piccola azienda, per incoraggiare l’innovazione e la creazione di lavoro. Sosterremo anche le piccole aziende già formate offrendo un sgravio fiscale di 500 euro per ogni dipendente assunto, così da abbassare ulteriormente la disoccupazione.
Offrire assistenza sanitaria a costi più bassi proponendo un’assicurazione contro le malattie ai loro impiegati. Lo Stato offrirà un credito risarcibile pari al 50% dei premi pagati dalle società in favore dei loro impiegati. Per avere il credito, le piccole società dovranno proporre un piano di salute di qualità a tutti i loro impiegati, e questo copre un'azione significativa del costo di premi di salute di impiegato ed evita allo stato i costi di informazione.
Creare incubatori che sosterranno l’imprenditorialità e la crescita di lavoro di cui si ha bisogno: le aziende incubatrici di affari facilitano il lavoro critico degli imprenditori nel creare, cominciare a mettere su una società. Controlleremo che i Fondi Comuni Europei siano usati sempre totalmente e non rimandati indietro come fino ad ora con gravissime perdite per la nostra economia.
Bisognerà lottare per avere un lavoro con equiparati redditi: lotteremo per sostenere i buoni lavori, come i metalmeccanici, gli operai edili, i carpentieri, gli agricoltori, gli allevatori, e tutti quei lavori che hanno resa ricca l’Italia. Useremo accordi commerciali per diffondere il buon lavoro e standard ambientali in tutta Italia, senza distinzioni nord-sud, sviluppando nuovi settori, da aggiungere a quelli già bene avviati come la moda, il mercato automobilistico, il tessile e il manifatturiero, aumentando la cultura della sana alimentazione, aumentando l’esportazione dei nostri prodotti agroalimentari.
Diminuire i rapporti con la Cina: perché non risponde ai canoni di corretta e legale importazione di prodotti, spesso nocivi per la salute, e distrugge la nostra valuta, togliendo posti di lavoro e favorendo l’inserimento delle mafie orientali Negozieremo accordi commerciali solo se trarranno profitto i lavoratori italiani, e se gli scambi saranno proficui per entrambi e paritari.
Occorre assicurare la libertà per sindacalizzare: i lavoratori devono avere la libertà di scegliere se congiungersi in un'unione senza essere intimiditi dai loro datori di lavoro, bisogna assicurare che i lavoratori possano esercitare il loro diritto per organizzarsi.
Proteggere i lavoratori precari: sostenere il diritto dei lavoratori precari per contrattare collettivamente e scioperare se necessario. Lavoreremo per proibire la sostituzione di lavoratori precari, così lavoratori possono difendersi senza preoccuparsi di perdere il lavoro.
PIANO TRASPARENZA
Bisognerà essere più trasparenti con tutti i cittadini. Creeremo un database in internet con tutte, le commissioni, le leggi, i decreti, insomma l’archiviazione di tutto il lavoro che svolge il governo.
Sapremo così come vengono spesi i nostri soldi, come vengono presi e dove vanno, e sarà possibile fare il download di tutto. Chi si registrerà potrà votare per le prossime elezioni da casa, con gran risparmio di energia e carta.
Non firmerà questa amministrazione leggi senza dare conto agli italiani, daremo l'opportunità per fare commenti o dare indicazioni e suggerimenti sul sito del Governo per cinque giorni.
Metteremo in mostra il Welfare Sociale: creeremo un'agenzia che identifica i destinatari di sussidi sociali e valuta l'efficacia di questi sussidi nel promuovere crescita e opportunità.
Promuoveremo una istituzione etica morale, come autorità di rafforzamento forte con l'abilità di fare regolamentazioni vincolanti, e funzionerà con ispettori generale in tutte le agenzie per rafforzare la morale, minimizzare lo spreco ed assicurare che i nostri dipendenti statali non stanno usando i loro uffici anche per guadagno personale.
Bisogna creare una squadra di governo per migliorare i risultati dei programmi di governo mentre si deve eliminare spreco e inefficienza. Si deve assottigliare le file di diretti dipendenti del Parlamento, della Camera dei Deputati e del Senato, come direttori e co-direttori, segretari di 1°, 2°, 3° livello, troppi, mentre occorre liberare risorse per ridurre il deficit e per aumentare il numero di lavoratori sulle strade. Cercheremo di eliminare programmi statali che non danno l’utilità pubblica richiesta. Ridurremo il numero di imprenditori, salvando 10 miliardi di euro all’anno.
PIANO PER L’ASSISTENZA SANITARIA
Abbattere il costo di assistenza sanitaria e renderla gratuita per una famiglia tipica che percepisce meno di 25.000 euro annuali. Approvare un piano di riforma di assistenza sanitaria economica, accessibile a tutti.
IL PROBLEMA
Milioni di italiani non ricevono assistenza sanitaria gratuita, a causa del costo dei medici e dei medicinali. Il costo dell’assistenza sanitaria è raddoppiato negli ultimi otto anni.
Troppo poco si è speso per prevenire e gli ospedali pubblici affrontano problemi nuovi come l’obesità e le malattie croniche così come nuove minacce di influenze. Nonostante questo meno di 5 centesimi di euro sono investiti su prevenzione e salute pubblica.
IL PIANO
• Fare un investimento di 5.000 miliardi di euro in informazione sulla salute, tecnologia, sistemi elettronici per ridurre errori, e salvare vite e soldi.
• Ridurre i costi di malattie catastrofiche per le aziende ed i loro impiegati rimborsando le aziende per una parte dei costi se i risparmi fossero usati per abbassare le tasse dei lavoratori.
• Fortificare leggi anti-trust per impedire di aumentare i costi a causa di finti danni o falsi invalidi, etc. da pagare.
• L'obesità è un'epidemia che sta avendo un impatto sulla salute di milioni di persone, specialmente bambini, ed uno su tre vive una condizione cronica. Se noi mettessimo più fondi di assistenza sanitaria per la prevenzione, potremmo risparmiare milioni di euro e potremmo migliorare la vita di milioni di persone. Richiederemo che tutto il governo sostenga l’assistenza sanitaria e progetti di coprire questi servizi, e sosterremo sforzi per promuovere abitudini sane, modi di vivere, ed ambienti ecocompatibili.
PIANO PER PRESERVARE LA VITA SOCIOECONOMICA DEI PENSIONATI
Sappiamo come i i nostri nonni hanno avuto vita dura per difendere e portare avanti il nostro paese, hanno insegnato ai nostri bambini, e hanno accresciuto la nostra economia. Loro hanno onorato la loro vita con il lavoro. Assicureremo a tutti i lavoratori l’accesso al pensionamento.
IL PROBLEMA
Il pensionamento sta diventando insicuro: i risparmi dell’INPS sono vicini un minimo storico ed a 7 milioni di italiani che lavorano mancano piani di pensionamento basati.
IL PIANO
Non crediamo sia giusto per i lavoratori anziani di elevare l'età di pensionamento a 65 anni.
Chiederemo a quelli che guadagnano più di 250.000 euro di offrire un po' di più per la Pensione Sociale. Non crediamo sia così catastrofico per chi guadagna più di 250.000 euro, pagare il 2,4% di tasse in più, tra l’altro deducibili dalle spese.
Occorre fortificare il risparmio dei pensionati. Riformare le leggi per proteggere i lavoratori: le leggi correnti proteggono le banche e non i lavoratori. Proteggeremo le pensioni, assicureremo che i tribunali fallimentari non esigono più sacrifici dai lavoratori e che i dirigenti d'azienda paghino i loro esatti debiti.
Richiederemo la piena rivelazione degli investimenti dell’INPS o azienda pensionistica: assicureremo che tutti gli impiegati che maturano la pensione dalle società ricevono rivelazioni annuali e particolareggiate sugli investimenti del loro fondo pensioni, cosa che l’INPS ha cominciato a fare. Questo offrirà informazioni per fare il fondo pensioni più sicuro.
Eliminando ogni tassazione di reddito ad anziani che guadagnano meno di 25.000 euro all’anno, ci sarà un immediato taglio di costi per 140.000 - 400.000 anziani, e si risparmieranno milioni di euro dal carico di archiviazione della dichiarazione dei redditi.
Si dovranno espandere incentivi dei risparmi sul pensionamento per le famiglie: assicureremo incentivi di risparmi a tutti i lavoratori creando più interesse per chi unisce la propria pensione.
Creeremo pensioni di lavoro automatiche: iscriveremo automaticamente i lavoratori in un piano di pensione da lavoro. Sotto il piano, i datori di lavoro che non offrono un piano di pensionamento saranno costretti ad iscrivere i loro impiegati ad un diretto conto deposito che è compatibile con i sistemi di libro paga. Gli impiegati potranno optare se accettare quello che le loro aziende scelgono o mantenere il piano statale, così le aziende dovranno rispettare il contratto nazionale del lavoro sottoscritto. Stima di esperti di questo programma dicono che aumenterà la percentuale di partecipazione al risparmio per minimo il 15% dei lavoratori di medio-reddito fino a circa l’80%.
Prevenire discriminazioni sull’età e sull’invecchiamento degli impiegati. Offrire assistenza sanitaria economica per gli anziani. Offrire prescrizione di medicine più convenienti: I nostri anziani pagano prezzi alti per medicine di marca. Abbassare i costi di medicina.
La più grande minaccia al nostro futuro fiscale è il fatto che il sistema salute costa moltissimo, in ambo i settori pubblici e privati, e sta crescendo rapidamente. Mentre è difficile trattare con la minaccia fiscale si può semplicemente creare un sistema di salute di seconda classe, offrendo medicinali non di marca, ma con gli stessi principi attivi, così da non essere schiavi delle grosse holding farmaceutiche.
Dovremo offrire trasparenza e controlli approfonditi: molti anziani sono iscritti all’ASL come lavoratori, e sono in pensione, oppure risultano vivi, e purtroppo sono morti, o sono iscritti a più medici, etc.,.
Questo malcostume o questi errori burocratici costano molto allo stato per i guadagni di pochi addetti alla sanità che speculano sulla nostra salute, mandando avanti cliniche killer come a Milano, etc.. Costringeremo i comuni e le aziende sanitarie a spedire un pieno elenco delle medicine e l’elenco dei beneficiari della assistenza. Desideriamo proteggere i nostri anziani e le loro famiglie. Loro devono avere migliori cure, incluso l’addestramento di balie e operatori di assistenza sanitaria.
Dobbiamo assicurare energia. Espanderemo gli aiuti per i redditi bassi con un programma che aiuterà i cittadini a basso reddito, molti di loro anziani, a pagarsi il loro inverno caldo.
Sostenere gli aiuti spontanei degli anziani: i pensionati hanno una grande abilità e conoscenza per contribuire agli sforzi di servizio pubblico, pagandosi di fatto l’energia ricevuta.
PIANO PER L’ ISTRUZIONE
Migliorare le nostre scuole assicurando insegnanti qualificati. Miglioreremo i compensi agli insegnanti competenti, assunti per assumere compiti difficili, e gli insegnanti di pubblica utilità riusciranno a stare tranquilli. Investiremo in strategie di intervento per le scuole di recupero in estate, che darà opportunità di lavoro agli insegnanti precari.
IL PROBLEMA
Un terzo di diplomati non segue l'università. I costi universitari sono cresciuti quasi del 40% in questi cinque anni. E tra il 2001 ed il 2008, 250.000 studenti qualificati non hanno potuto andare all'università perché non possono permetterselo.
IL PIANO
Sostenere scuole di alta qualità e chiudere quelle che costano molto e rendono poco.
Fare delle materie matematiche e scientifiche una istruzione prioritaria. Espandere le possibilità di doposcuola di qualità. Raddoppiare l’apporto del governo per un programma di doposcuola. Sostenere la conoscenza delle lingue e del computer.
Prepareremo Borse di studio che copriranno due anni di istruzione agli insegnanti laureandi.
Progettare di sostenere i nostri insegnanti, espandendo programmi di approfondimento.
PIANO PER UN ENERGIA FUTURA PULITA
Ridurre la dipendenza sul consumo di petrolio. Creare 500.000 lavoratori dall’energia verde: investire 15.000 miliardi di euro in dieci anni per promuovere le tecnologie pulite, proteggere la nostra base esistente e creare lavori nuovi.
IL PROBLEMA
Il petrolio ci costa oltre 800 miliardi di euro all’anno. Intanto c’è il cambio del clima, i ghiacciai si stanno sciogliendo; gli iceberg stanno restringendosi; gli alberi stanno fiorendo prima; più persone stanno morendo per il caldo; la specie animale sta emigrando, e molti saranno estinti.
IL PIANO
Rinegoziare il costo del petrolio al barile, con piani a scadenza decennali, fino al 2050 (considerando come prezzo valutativo di riferimento 60 dollari al barile), ridurre e detassare il costo del carburante per l’auto, eliminando aziende che speculano sul costo alla pompa.
Creare 100.000 auto ibride entro il 2015: questi veicoli possono arrivare a farci risparmiare rispetto al petrolio circa l’80%. Dovremmo lavorare per assicurare che queste auto siano costruite in Italia, invece di marche estere.
Stabilire un livello di carbone nazionale per ridurlo del 10% entro 2020 e del 30% entro il 2050..
Contrattare il prezzo del carburante: costringere le società di petrolio a sviluppare ettari di terra, da adibire allo sviluppo delle energie alternative. Promuovere la produzione nazionale di Petrolio e Gas naturale. Richiedere che il 10% della nostra energia venga da fonti rinnovabili entro 2012.
PIANO PER RIPRISTINARE DISCIPLINA FISCALE
Ripristinare la disciplina fiscale: Tagliare i diritti su chi esporta nei Paradisi fiscali, fermando l'uso di paradisi fiscali. Abrogare i tagli alle tasse dei ricchi, come ha voluto il governo Berlusconi, e mai risolto da altri governi.
IL PROBLEMA
Il debito del governo è aumentato da 57 miliardi a 88 miliardi, un aumento di più di 50 percento.
Detassare i ricchi, in modo irresponsabile come ha fatto il governo Berlusconi, costerà alla nazione più di 23 miliardi fino al 2012.
PIANO
Proteggere le famiglie di classe povere e medie. Assicurare offerta competitiva. aumentare l'efficienza di programmi statali attraverso l’uso della tecnologia, gestione più forte. Fine della spesa statale rovinosa: fermare programmi rovinosi, che non hanno senso finanziario. Controllare anche la spesa rovinosa nel programma di assistenza sanitaria.
PIANO PER SOSTENERE LE COMUNITÀ RURALI
Assicurare alle nostre aziende agricole un programma di aiuti. Lotteremo per abilitare coltivatori ad avere accesso equo ai mercati, controllare le produzione, e avere prezzi equi per i loro beni.
Aiutare i coltivatori a continuare e sviluppare le loro abitudini sull'economia di energia rinnovabile e raccoglieremo più energia dalle nostre stesse fattorie.
Lotteremo per espandere l’accesso ad internet ad alta velocità. Questo migliorerà le zone rurali ed attirerà più turismo, più conoscenza del territorio, più opportunità di crescere.
IL PROBLEMA
I coltivatori stanno soffrendo perché la filiera alimentare taglia all’origine e non al centro, per trovare prezzi equi per i loro prodotti e competere sul mercato aperto.
PIANO
Promuovere sistemi di cibo regionali. Incoraggiare i giovani a divenire coltivatori: stabilire un programma nuovo per identificare ed addestrare la prossima generazione di coltivatori. Offrire anche incentivi fiscali più facili ai coltivatori nuovi per permettersi la loro prima fattoria.
Sostenere il piccolo sviluppo di mercati: offrire capitale per le aziende agricole che vogliono creare valore aggiunto, come iniziative di marketing e cooperative. Assicurare che gli agricoltori hanno accesso ad una comunicazioni moderna. Promuovere in energia rinnovabile: questo trasformerà l'economia, specialmente nel sud Italia, che è bilanciato per produrre e raffinare biomasse, compostaggi, ed è provvisto di più potere di vento, e creerà milioni di lavori nuovi.
PIANO PER L'IMMIGRAZIONE
Riformare il nostro sistema di immigrazione. Noi abbiamo bisogno di rafforzare i controlli sul confine ed anche di lavorare, noi dobbiamo rispondere anche a questo. Dobbiamo attrarre lavoratori stranieri con le pecularietà di cui la nostra economia ha bisogno. No ad una immigrazione selvaggia, ma partecipata.
IL PROBLEMA
Gli immigrati non documentati nel paese sono aumentati del 40% dal 2000. Ogni anno, più di 3.000 persone vengono illegalmente o illegalmente rimangono oltre i loro visti.
La Burocrazia di immigrazione è sommersa, mentre costringe immigranti legali ad aspettare anni le domande per unioni familiari.
PIANO
Migliorare la nostra immigrazione e aumentare il numero di immigranti legali per tenere insieme famiglie e soddisfare la richiesta per lavori che datori di lavoro non possono riempire.
PIANO PER COMBATTERE POVERTÀ
Poveri sono quasi il 37% degli italiani. La maggior parte che vive di lavori miseri e di povertà, non può permettersi di fare risparmi. Le famiglie sono sotto la linea di povertà a causa del salario minimo non competitivo. Bisogna dare un prezzo minimo per un’ora di lavoro di 9,50 euro all’ora.
IL PROBLEMA
Espandere accesso ai lavori. Creare un programma per dare direttamente alla gioventù svantaggiata opportunità nelle energie rinnovabili, offrendo anche in questo importante campo possibilità di carriera e alta crescita.
PIANO:
Lavoreremo per assicurare agli italiani a basso reddito il diritto al trasporto ai loro posti di lavoro.
Ridurre la recidività delittuosa offrendo agli ex detenuti: lavoro, addestramento contro l'abuso di alcool e sostanze stupefacenti, e consigliare programma sociopsicologico. Creeremo anche carceri-cantieri con un programma incoraggiante e ridurremo così le barriere al lavoro.
Aumentare il salario minimo a 9.50 euro e aumentarlo insieme all’inflazione, con una scalamobile.
PIANO PER LE PARI OPPORTUNITA’
Oggi paghiamo ancora l’iniquità che per ogni 1.000 euro che guadagna un uomo, la donna media ne guadagna 77 centesimi, mentre coloro della comunità europea solo 67 centesimi, e gli africani solo 57 centesimi. I crimini da odio sono aumentati molto negli ultimi 2 anni, quasi dell’8%. Questo governo continua a sopprimere il voto elettorale a chi lavora in Italia e paga qui le tasse, e li paga anche poco e sono senza diritti civili. Solo sfruttati.
IL PROBLEMA
Il problema che questa visione porta, è che aumenta l’odio e la violenza, non favorisce l’inserimento, e favorisce la formazione di emarginati affamati e pericolosi, favorisce la violenza sulle donne, le discriminazioni. E tutto questo lo paghiamo noi, le carceri occupate all’80% da extracomunitari, l’80% di pratiche legali riguardano violenze o extracomunitari, e noi rimaniamo senza giustizia reale, gli incidenti stradali, le morti, le violenze sessuali le paghiamo noi. Le disparità continuano ad affliggere la giustizia.
IL PIANO
Bisogna fortificare i diritti civili e invertire il metodo usato dal governo delle destre sulla giustizia.
Innanzitutto bisogna decretare la legge sul conflitto di interessi, che ha favorito la nascita delle dittature mediali, contro la pluralità di giudizio e non riconoscendo le minoranze di pensiero. Chi ci deve governare non può avere nessun interesse privato che possa contrastare con la normale consultazione politica, e non consultazione di potere economico. Bisogna combattere la discriminazione sui lavoro, nella vita, nel sociale. Bisogna assicurare che le donne ricevono uguale paga per lavoro uguale. Bisogna davvero combattere per dare pari diritti alle donne e agli uomini, come agli immigrati. Bisogna criminalizzare maggiormente i crimini di odio razziale e violenza sessuale.
Dobbiamo ridurre la recidività delittuosa offrendo, dopo aver scontato la pena, un lavoro che addestri, insegni, così che possiamo reintegrarli con successo in società. Creeremo anche prigioni con un programma di lavoro incoraggiante per migliorare la qualità del lavoro una volta reinseriti.
POLITICA ESTERA
Sfide che variano dal terrorismo alle malattie, armi nucleari e cambio di clima, economia in crisi e fame nel mondo, noi non possiamo fare progresso solo se possiamo ridisegnare un appoggio internazionale e forte.
Espandere la nostra presenza diplomatica e farne una priorità. Lotta alla povertà globale e abbracciare la politica di tagliare la povertà estrema in tutto il mondo entro 2015, e raddoppierà la nostra assistenza per realizzare quella meta. Aiuteremo gli stati più deboli del mondo a costruire comunità sane e colte, ridurremo la povertà, svilupperemo mercati, e genereremo ricchezza. Per noi gli scambi, specialmente nel mediterraneo, devono tornare ad essere prioritari per la nostra ricchezza.
L'Africa
Bisogna lottare e concentrare l'attenzione dell'Italia sulle sfide che affronta l’Africa fermando il genocidio in Darfur, promuovendo la stabilità nel Congo e mobilitare la pressione internazionale per i problemi in Zimbabwe e Congo, lottando contro la corruzione in Kenia, sviluppando una strategia per stabilizzare la Somalia. Bisogna agire uniti all’ONU sulla sfida della istruzione, riduzione della povertà, malattia, fortificando istituzioni democratiche e sviluppando economica sostenibile che sproni l’Africa.
L'Asia
La prosperità nel 21* secolo si concentrerà sui meccanismi di sviluppo dell’Asia e occorre afferrare sfide condivise. Noi abbiamo un'opportunità di approfondire ed allargare la cooperazione per chiarire sfide globali in tema di clima e lotta alla povertà cronica.
Bisogna fortificare lo scambio culturale ed economico con l'India perché una grande democrazia come la nostra ed un potere economico e crescente come l’India sono naturali partner strategici. L'India è tra l’altro aperta a discutere di cooperazione ed energia alternativa, favorendo scambi commerciali, già molto in atto, con successo, tra l’altro.
Grazie per l’attenzione, attendo vostri pareri e considerazioni. Insieme possiamo vincere.
Pino Ciraci
martedì 16 dicembre 2008
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