martedì 20 aprile 2010

" In piedi, costruttori di Pace "

Non abbiate paura! Non lasciatevi sgomentare dalle dissertazioni che squalificano come fondamentalismolanelito di voler cogliere nel qui e nelloggi della Storiai primi frutti del Regno,Sono interni alla nostra fede i discorsi sul disarmo, sulla smilitarizzazione del territorio, sulla lottaper il cambiamento dei modelli di sviluppoche provocano dipendenza, fame e miserianel Sud del mondo, e distruzione dellambiente naturale.Fin dai tempi dellEsodo, non sono più estranee alla Parola del Signore le fatiche di liberazionedegli oppressi dal giogo dei moderni faraoni.Coraggio! Non dobbiamo tacere, braccati dal timoreche venga chiamata orizzontalismo la nostra ribellione contro le inquinità che schiacciano i poveri. Gesù Cristo, che scruta i cuori e che non ci stanchiamo di implorare, sa che in nostro amore per gli ultimi coincide con lamore per Lui.Se non abbiamo la forza di dire che le armi non solo non si devono vendere ma neppure costruire, che la politica dei blocchi è iniqua, che la remissione dei debiti del Terzo Mondo è appena un acconto sulla restituzione del nostro debito ai due terzi del mondo, che la logica del disarmo unilaterale non è poi così disomogeneacon quella del Vangelo, che la nonviolenza attivaè criterio di prassi cristiana, che certe forme di obiezione sono segno di un amore più grande per la città terrena. se non abbiamo la forza di dire tutto questo, rimarremo lucignoli fumiganti invece di essere ceri pasquali.

Don Tonino, vescovo

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