Addio Raimondo,
te ne sei voluto andare in silenzio, da umile e per questo grande, in silenzio, ma da signore, perché signori si nasce, e tu lo nascesti, come direbbe Andrea De Curtis, e te ne sei andato lo stesso giorno del tuo amico, detto Totò, di Jean Paul Sartre, di Greta Garbo, delle 1500 persone del Titanic, te ne sei andato lasciando a noi il sole, il sole della tua voglia di vivere, della tua allegria e ironia.
Così ora ci rimarrà per sempre la solita storia …
… che barba, che noia.
Addio Raimondo, che la vita eterna ti sorrida sempre.
Pino Ciraci
giovedì 15 aprile 2010
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