giovedì 15 aprile 2010

OGNI GIORNO SVEGLIARSI


OGNI GIORNO SVEGLIARSI,

alle quattro del mattino, non per andare al lavoro, ma perché hai gli incubi, e dopo non aver dormito, perché i pensieri sono tantissimi, e pensare che, senza calcolare le priorità, tanto forse non le puoi avere, devi pensare a far fare la passeggiata a Jack, il tuo amico cane, perché lui non può vivere chiuso in quattro mura ed ha diritto ad uscire almeno due volte al giorno, devi pensare che Jack e Ciccia, la gatta, devono mangiare e fare i propri bisogni, e devono anche essere vaccinati e curati, oltre che giocare, per cui devi procurargli il cibo, le medicine e i giocattoli, devi pensare che la tua ragazza, laureata, ha diritto ad un lavoro, magari adeguato agli studi, ma purtroppo, solo in campagna, e devi chiedere aiuto ai caporali, altrimenti non lavori, ed adeguarti a prendere uno stipendio di quattrocento euro mensili per soli sei mesi, dove quello che risulta non è quello che percepisci, e fai le lotte per cambiare queste cose, ma chi hai fatto eleggere si dimentica subito di te, le lotte che fai ed hai fatto non sono servite, e continui a sperare, a credere, tanto sai che niente cambierà per i poveri ed i soli, devi pensare che stai vivendo grazie alla pensione di tua madre, ottantatreenne, e sai che lei percepisce solo millecento euro e con quelli bisogna pagare le spese di casa sua, di quella dove ti permette di vivere, le spese della campagna, delle sue medicine, della tua auto, dei nostri bisogni, del cibo,….. devi pensare che hai chiesto aiuto al tuo Comune, ma l’unica risposta che hai avuto è che ce ne sono tanti peggio di te, e devi arrangiarti, fai le domande per lavorare, ma vengono presi sempre gli amici ed i parenti degli amministratori, devi pensare che lavorare è importante, non mangi senza lavoro, e fai progetti, concorsi, chiedi soldi per pagare le tasse per partecipare ai concorsi, poi i concorsi non si fanno più, le tasse le hai pagate, hai perso tempo, soldi, non credi più nelle istituzioni ladre e mafiose, e vedi infine i posti di quei concorsi occupati da parenti degli amministratori, e tu stai sempre indietro, perché sei onesto e credi nella morale e nella verità, quella morale che tua madre e tuo padre ti hanno insegnato, maledetti loro…. devi pensare che non sai più chi Santo può aiutarti e l’unico amico che hai è il pianto, ma anche così non risolvi nulla, anzi i saggi ti dicono che devi ridere perché le persone tristi sono allontanate da tutti, devi pensare per forza che c’è un futuro, vero, non di chiacchiere, anche se tutti quelli che conosci ti riempiono dell’unica cosa che non vuoi più, tanto sei pieno e non sai come scaricarle agli altri, appunto, le chiacchiere, devi pensare a cogliere l’attimo fuggente, quello che ti passa affianco, e tu devi avere il coraggio e la forza di tenerlo attaccato a te, ma hai così tanto la testa frastornata da mille preoccupazioni, delusioni, fallimenti, che ti sfugge anche l’attimo fuggente, devi pensare che non stai male, perché altrimenti è finita, e con le forze che non sai più dove prendere, perché è vero che ogni batosta ti rafforza, ma ti piega sempre più, e sempre più ti umilia e ti rattrista, e pensi che tanto così è la vita, basta pensare a Cristo e alla sua croce,


MA LUI PER SUA FORTUNA E’ RISORTO, TU NO

ED IO ORA DEVO RIDERE E MOSTRARMI FELICE


Pino Ciraci

Nessun commento: