CI HA LASCIATO L’ULTIMO DEI VERI GIORNALISTI
Sandro Curzi è morto questa mattina a Roma a 78 anni. Militante del Partito comunista, poi di Rifondazione, Curzi è stato il miglior giornalista comunista degli ultimi 50 anni.“Figlio” di Enrico Berlinguer ha ricostruito il PCI in Italia, con la sua vita fedele e senza rigidità.
Il suo impegno politico si è svolto all'interno dei giornali, dal primo articolo, sull'Unità "clandestina" fino alla vice direzione di Paese Sera, alla direzione del Tg3.
Negli anni '60 collabora fra l'altro alla crescita della radio 'Oggi in Italia' che trasmetteva da Praga ed era seguita in Europa da emigranti italiani. Nel '76, con Biagio Agnes e Alberto La Volpe, dà vita alla terza rete televisiva della Rai mentre nel 1978 è condirettore del Tg3 diretto da Biagio Agnes.Diventa direttore del Tg3 nel 1987 dando a quel telegiornale una impronta veloce e aggressiva che dà voce alle istanze della sinistra italiana. Il Tg3 cresce in spettatori e autorevolezza fino ai 3 milioni del 1991. Tra le sue esperienze va ricordata nel '94 la pubblicazione del libro 'Il compagno scomodo' e nel '95 una curiosa partecipazione al Festival di Sanremo dove canta nel gruppo 'La riserva indiana' eseguendo la canzone 'Troppo sole'.
E’ impossibile scrivere tutto quello che Sandro Curzi ha dato a tutte le voci alternative e inascoltate d’Italia, con i suoi insegnamenti, con la calma, l’ironia e la garbatezza dei grandi pensatori. Sempre convinto comunista ed ancora di più in questi ultimi periodi di crisi del capitalismo e del liberismo che sembrano dare risposta a quello che sempre ha detto su questo modo di fare politica, reazionaria, dittatoriale e senza umanità.
Sono triste, triste e sconcertato, per aver perso un esempio, un compagno, un amico, una persona grande in questa Italia oggi piccola piccola.
Grazie Sandro di tutto quello che hai fatto per noi, che sempre rimarrà nella storia e negli annali di chi crede nella democrazia partecipata e nel socialismo.
Grazie per averci insegnato a lottare sempre e sempre speranzosi con energia verso un futuro migliore che cercheremo di realizzare anche grazie a te, anche per te.
Ciao
Pino Ciraci
sabato 22 novembre 2008
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