sabato 15 novembre 2008

Sta finendo il 2008

Sta finendo un anno disastroso! A settembre il governo Berlusconi ha messo in crisi tutti, sta delirando e uccidendo la povera Italia. Solo ad aprile ci trovavamo ad avere 2.100 posti di lavoro in meno, dovuti alla crisi di Alitalia, con l’ingresso di Air-France nel pacchetto di maggioranza dell’Alitalia. Invece Berlusconi ha gridato allo scandalo, stavamo cedendo l’Italia allo straniero, invece lui avrebbe procurato una scalata di imprenditori italiani che ci avrebbe salvato. Sapete come è finita? Gli imprenditori suoi amici volevano comperare a prezzo di fallimento la compagnia, con il risultato ora che si rischiano 15.000 posti di lavoro.Però non sta andando male dice il premier: l’Italia è da 1 mese in recessione economica, il prodotto interno lordo è inferiore a quello che consumiamo, la differenza di diritti e salari tra nord e sud è aumentata spaventosamente, gli stipendi del 40% degli italiani non bastano ad arrivare a fine mese. Però per Berlusconi e per la sua classe di industriali, grossi imprenditori e ladroni va bene, le aziende guadagnano di più, alla faccia del povero operaio che continua a morire nei cantieri e nelle fabbriche per la loro ricchezza.Dal 1992, da quando la mafia ha fatto fuori Falcone e Borsellino, da quando l’inchiesta Manipulite è scomparsa, da quando, niente hanno stimolato le denunce del libro “La Casta” e “Gomorra”, da quando è possibile fare leggi “ad personam” non c'è più né Paese, né legalità né altro. Il tritolo è scomparso, ma i magistrati scompaiono in un altro modo. Di Pietro, De Magistris, Forleo, sono solo alcuni di essi scomparsi per volere del potere. C'è stata la corruzione della mafia! Chi se l'aspettava? La mafia corrotta dall'interno dalla politica, c'è stata questa fusione straordinaria, non ci si fa caso se in casa di Berlusconi vengono trovati ricercati per mafia.. E' un Paese che non capisce più dove vuole arrivare. Dov'è, cos'è.Io vorrei capire se sto delirando io o se c'è qualcosa che non quadra. Quello che non quadra è che sappiamo le cose, ma è come se non le sapessimo, tanta è l’indifferenza della gente comune, ormai rassegnata al peggio, rassegnata a non sognare una vita migliore.Sappiamo milioni di stronzate che ci vengono propinate dalle tv di stato di Berlusconi, ma capire cosa è l'acqua pubblica o privata, l'energia, internet, i rifiuti, gli inceneritori, questo non dobbiamo saperlo, delle cose che ci cambiano veramente la vita non dobbiamo sapere niente.Allora cosa fare?Bisogna cominciare a vedere chi è il nemico: è una poltiglia dove si sono mischiate imprenditoria, politica, mafia e media, diretta dal capomastro Berlusconi.Per un Paese finalmente libero bisogna ricominciare dalla Costituzione Italiana, e, ad esempio, cacciare subito quegli onorevoli che dicono di rimpiangere il Fascismo, accettare l’indipendenza della magistratura, riconoscere il diritto al lavoro per tutti gli italiani. Abbiamo bisogno di questo, non di politici. Cittadini informati che sappiano le cose, che si occupino del loro quartiere e delle loro città, che non le lascino svendere da questi partiti e da questi politici che vivono di clientelismo e poltrone.

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